Siamo lieti di annunciare l’apertura della mostra “To the Son of Man Who Ate the Scroll”, progetto ideato e curato da Goshka Macuga che nella sua ricerca artistica ricopre i ruoli normalmente distinti dell’autore, curatore, collezionista, ricercatore e ideatore di mostre.
Nella zona del Podium è esposto un androide seduto su una delle nostre #piattaforme, un quadrato di 7 metri di lato realizzato con 3 rettangoli affiancati e interconnessi; l’androide posizionato sul nostro #pantografo declama senza sosta un monologo composto da numerosi frammenti di discorsi elaborati da grandi pensatori, formando un archivio del discorso umano, sebbene non sia chiaro il destinatario di questa opera di trasmissione.
“To the Son of Man Who Ate the Scroll”, concepito dall’artista per gli spazi della Fondazione Prada (Podium, Cisterna e Galleria Sud) esplora questioni fondamentali come il tempo, l’origine, la fine, il collasso e la rinascita. Osservando l’angoscia che accomuna l’umanità di fronte all’idea della propria estinzione, Macuga si pone un interrogativo essenziale: quanto è importante affrontare la questione della “fine” nel contesto della pratica artistica attuale?
Qui le foto della mostra.
Qui un video delle installazioni in questione.